
Elena mi è piaciuta subito, a prima vista, forse perchè ci lega la formazione artistica e l’amore per i cieli stellati di Giotto.
Sono empatica e riesco facilmente a inquadrare le persone, a farmi una prima idea di chi ho davanti. Con lei non è stato immediato e sono convinta che parte del suo fascino sia quello di farsi scoprire lentamente. Davanti ad un cappuccino si è sciolta, raccontandomi la sua bellissima storia, mostrandomi la sua eleganza che è la caratteristica che mi ha maggiormente colpito nei suoi gioielli.
Mi ha fatto scoprire quanta dedizione, cura e artigianalità c’è dietro il lavoro dell’orafo, la bellezza sublime nel lavorare la materia pura e creare piccole opere preziose.
Mi racconteresti in breve la tua storia? Come nato il tuo progetto e perchè hai scelto il mondo del matrimonio?La mia storia con il mondo dell’oro e delle pietre è nata da un incidente, un incidente vero e proprio che poi ha fatto cambiare praticamente tutti i miei progetti sia del presente di allora che del mio futuro.
Ma non mi sono spostata così tanto da quello che è sempre stato il mio sogno di quando ero bambina.
Ti racconto un piccolo aneddoto secondo me emblematico: quando avevo 9/10 anni andavamo al mare nelle marche con tutta la famiglia e con alcuni amici e, un giorno in cui tutti eravamo un po’ stufi di stare in spiaggia, siamo andati in gita ad Assisi. Tutti tranne i miei genitori mio papà era a lavoro e mia mamma a casa con la più piccola della famiglia.
Ricordo l’impatto con i cieli azzurri affrescati, cosi alti, pieni stelle dorate. Hanno colpito profondamente la mia immaginazione di bambina e ancora più forte è stata l’emozione quando, pochi mesi dopo c’è stato quel terribile terremoto che ha praticamente distrutto secoli di bellezza.
Ecco la bellezza è quello che mi affascina nel profondo. Tanto che mi ricordo che mi sono messa a piangere dopo aver sentito la notizia al tg, pensando che tutto quel cielo blu era andato perso e che i miei genitori non avrebbero mai più potuto vederlo.
Ho fatto tutte le scuole puntando dritta dritta al mio obiettivo: diventare restauratrice e consentire a tutti di godere di quella bellezza che magari era persa sotto la polvere, sotto strati di sporco o nascosta dietro a intonaci e controsoffitti. E ce l’ho fatta! E me la sono goduta parecchio, in giro per l’Italia e anche all’esterno, con i miei pennelli e i miei sogni.
Ora non sono più restauratrice di dipinti murali ma posso in ogni caso dire che lavoro con la bellezza quotidianamente. La bellezza del metallo, delle forme e degli incontri con gli sposi.
Ho scelto di indirizzarmi verso il mondo del wedding principalmente perché mi piace moltissimo incontrare le coppie: in qualche modo, realizzare le fedi per loro, è come entrare in punta di piedi in uno spazio totalmente privato, in cui mi rendono partecipe del loro amore e della loro felicità. Rimango stupita ogni volta. Lavorare e modellare gli anelli avendo in mente i loro volti è decisamente emozionante.
E vedere i loro occhi quando vedono il laboratorio o quando ritirano il lavoro finito mi fa tornare in mente il mio stupore di fronte agli affreschi di Giotto e Cimabue.






















Un libro bello e significativo che ti ha cambiato la vita?
Non ho dubbi a riguardo: La locanda dell’ultima solitudine.
Sono convinta che, quando stai leggendo un libro e ti viene una voglia irrefrenabile di leggerlo a qualcuno a voce alta, quello sia il segnale più forte che li dentro c’è qualcosa di speciale. Non è molto lungo e proprio per questo va razionato bene per non farlo finire subito.
Tre profili instagram da seguire
- Nea bridal milan
- White cat wedding
- Miranda di sipio atelier
- Bianco.giulia
- Paola bianchera hair and makeup
- Allegoria textile design
- Letterink
- Silvia rubino
- San venero
- Taala
Progetti futuri?
Per il futuro, sì, ho grandi progetti..non so ancora se sono troppo grandi e chiamarli progetti o sogni! Mi piacerebbe riuscire ad avere un laboratorio tutto mio, come una vera bottega, in cui lavorare fianco a fianco con il mio compagno , dove i nostri cani possano girare tranquilli e addormentarsi davanti alla porta con il campanellino o sotto al banco da lavoro (come fanno già). Vorrei spostarmi verso le montagne e avere un punto di appoggio su Milano in modo da facilitare comunque l’incontro con gli sposi..ci sto lavorando piano piano.












